San Vincenzo De Paoli

Alcuni bambini crescono pensando che “i poveri” siano delle persone sfortunate, affamate al di là di un grande mare, da aiutare da lontano, senza mettersi in gioco, “con meno di 1 euro al giorno”.

Ma cosa succede quando 50 bambini di quinta elementare si fermano a pensare al proprio compagno di banco, che improvvisamente non può più fare la spesa?

Pochi giorni fa due classi quinte dell’Istituto San Vincenzo De Paoli di Reggio Emilia sono venute a conoscere Dora e hanno partecipato con noi ad un piccolo gioco di immedesimazione: hanno immaginato di trovarsi improvvisamente grandi, e senza lavoro.

Matteo sognava di fare l’architetto e Lucia il medico, ma nel nostro gioco questo mese non c’era lavoro né per gli architetti né per i medici, e così Matteo e Lucia non hanno potuto fare la spesa. Come dar loro una mano?

Con la spontaneità e la curiosità che li contraddistingue, i bambini ci hanno posto molte domande, si sono affacciati con stupore al mondo del volontariato. Si sono meravigliati nell’apprendere che nel nostro emporio esiste anche un altro tipo di dono, che non è solo quello materiale, ma quello del tempo, che i volontari mettono a disposizione per gli altri.

Ecco cosa ha lasciato a noi in dono la piccola Andrea al termine della mattinata:

 

“L’emporio Dora e tutti i volontari del mondo si meritano un enorme grazie perché le persone con meno possibilità economiche si affidano a voi e al vostro cuore pieno d’amore per il prossimo, quindi voi siete SPECIALI.”

 

Siamo andati tutti a casa con il cuore più ricco.

Due classi quinte dell’ Istituto San Vincenzo De Paoli di Reggio nell'Emilia sono venute a conoscere Dora e hanno…

Pubblicato da Dora – Emporio Solidale su Mercoledì 7 giugno 2017